Pmi: ecco le società dell’EGM più competitive secondo Websim Corporate

Websim Corporate, la divisione di Intermonte specializzata sul mercato EGM, prosegue la propria attività di monitoraggio dell’EuroNext Growth Milan e presenta la sesta edizione della sua “EGM Watchlist”. L’iniziativa, aggiornata su base trimestrale, nasce con l’obiettivo di individuare e valorizzare le società più promettenti e competitive tra quelle quotate sul segmento di Borsa Italiana dedicato alle piccole e medie imprese ad alto potenziale di crescita.

Websim Corporate monitora in modo continuativo tutte le società dell’EGM, vagliandole attraverso l’algoritmo proprietario “ISA”, un modello automatizzato di screening e ranking dotato di oggettività di scoring e in continua evoluzione, che analizza le società secondo metriche diverse e complementari: dalla valutazione fondamentale alla solidità economico-finanziaria-patrimoniale “storica”, dall’attrattività del settore di appartenenza al momentum borsistico, anche attraverso funzioni in grado di intercettare e valutare la revisione delle stime di consensus.

L’attività è coordinata da un team di analisti specializzati guidato da Stefano Corneliani, Head of Websim Corporate, che, con vocazione digitale, ha sviluppato un osservatorio EGM con l’intento di agevolare interazione e dialogo tra investitori, principalmente non istituzionali, e PMI.

Le 15 società incluse nella sesta edizione della Websim EGM Watchlist

Negli ultimi mesi, i mercati hanno proseguito la loro corsa al rialzo, segnalando un aumento dell’interesse verso le società a piccola e media capitalizzazione, come testimoniano le performance dei relativi indici principali, con i volumi medi giornalieri dei titoli quotati al segmento Star cresciuti di quasi il 40% su base annua. A questo trend, il mercato EGM si è unito solo recentemente, con un’inversione di tendenza nei volumi scambiati a partire dal terzo trimestre (luglio +29%, agosto +20%, settembre +41%), che si è confermata nelle prime settimane di ottobre.

In questo contesto, la sesta Watchlist, aggiornata a valle della pubblicazione dei risultati semestrali 2025, dei mutati corsi azionari nonché delle più recenti stime di consensus, è composta da 15 società, di cui sette esordienti (Datrix, Dba Group, Dhh, Powersoft, Promotica, Redelfi, Star7): 5 sono attive nel settore tech (Circle, Cyberoo, Datrix, Dhh, Maps Group), 6 nel settore industrial (Dba Group, Mare Group, Next Geosolutions Europe, Redelfi, Reway Group, Star7), 2 nel capital goods (I.Co.P., Powersoft), 1 nel media (Promotica) e 1 nel consumer (Italian Wine Brands).

Alla Watchlist di derivazione algoritmica, si aggiungono eVISO, Ecosuntek, Mare Group, Maps Group, Cofle, Green Oleo, Energy, Casta Diva Group, Allcore, Xenia Hotellerie Solutions, Redfish Longterm Capital, SG Company, Lemon Sistemi, ISCC Fintech, Cube Labs, High Quality Food, cui si è recentemente unita Execus, best pick tra le società attivamente coperte da Websim Corporate.

Si tratta – specificano da Websim – di titoli accomunati da attese di redditività e ritorni sul capitale investito superiori a quelli di mercato, capacità di generare di importanti free cash flow (valutati oltre 330 milioni di euro nel biennio 2025-2026), nonché da un limitato ricorso al leverage. Dal punto di vista valutativo, fermo restando lo sconto al quale le società EGM trattano in termini di EV/EBITDA rispetto a titoli a maggior capitalizzazione e liquidità, le PMI incluse nella Watchlist scambiano a valutazioni a leggerissimo premio rispetto a quelle del mercato di riferimento, coerentemente con il loro profilo di crescita, nonché con livelli di redditività operativa e ritorno sul capitale investito superiori alla media di mercato.
Con una capitalizzazione complessiva pari a 2,7 miliardi di euro, le società selezionate rappresentano circa il 24,3% della capitalizzazione totale di EuroNext Growth Milan ed esprimono una capitalizzazione media per singola società sostanzialmente superiore, più che tripla, rispetto a quella di mercato (una media di circa €179 milioni contro 53 milioni).

Secondo i dati analizzati, le società incluse nella nuova EGM Watchlist dovrebbero registrare:

  • un giro d’affari consolidato 2026 pari a 2,5 miliardi di euro, in crescita del 24% medio annuo rispetto agli 1,6 miliardi registrati nel 2024, anch’esso capace di esprimere una significativa crescita (+19% a/a);
  • un EBITDA 2026 pari a circa 484 milioni di euro, più che doppio rispetto all’omologo dato del 2023 e corrispondente ad un EBITDA margin del 19,5%, in miglioramento di 100 pb rispetto a quanto registrato nel 2024 (18,5%) e superiore di oltre 450 pb alla redditività attesa, a livello aggregato, dal mercato EGM (15%);
  • un RoCE 2026 superiore al 29%, in sensibile miglioramento rispetto al 22,5% registrato nel 2024 e al 23,6% atteso nell’esercizio fiscale in corso, valori in ogni caso decisamente superiori a quelli mediamente registrati a livello di mercato (i.e. 9,8% nel 2024, 15,2% nel 2025 e 19,9% atteso nel 2026);
  • un RoCE già oggi significativamente superiore al costo medio ponderato del capitale e con una proiezione di un ulteriore (e ampio) allargamento dello spread a favore della creazione di valore;
  • un free cash flow, nel biennio 2025-26, prossimo a 330 milioni di euro, circa l’11% dell’enterprise value corrente delle società oggetto di indagine.

Per verificare se l’algoritmo ISA sia effettivamente in grado, spesso in assenza di copertura attiva, di individuare i titoli capaci di generare alpha, si può osservare la performance registrata dall’ultima edizione della EGM Watchlist: utilizzando un simulatore di investimento e ipotizzando un’allocazione paritetica del capitale tra i 15 titoli selezionati lo scorso marzo, la EGM Watchlist chiude con una performance assoluta positiva pari al 30,84%, ovvero positiva per 19,17 punti percentuali rispetto all’andamento dell’indice FTSE Italia Growth che, nel periodo in oggetto, ha registrato un progresso dell’11,67%. Il risultato ottenuto si cumula a quello già registrato dalle precedenti Watchlist, con una performance assoluta e relativa che nel complesso si attesta, rispettivamente, al +50% e al +53,1 %.

Stefano Corneliani, Head of Websim Corporate, ha commentato: “Nonostante un contesto geopolitico tutt’altro che rasserenato, i mercati hanno continuato a segnare nuovi record, evidenziando un crescente interesse da parte di investitori sia italiani che internazionali verso le mid e small cap, alla riscoperta di settori ed equity stories meno in voga, se non addirittura trascurate. Ci auguriamo che l’ormai imminente lancio del Fondo Nazionale Strategico – grazie al buon esito dell’iter autorizzativo che ha portato all’approvazione del regolamento di un primo fondo, unitamente alle indicazioni incoraggianti che arrivano dal versante PIR e alle previsioni di riapertura del mercato delle IPO nel 2026, siano foriere di uno strutturale ritorno di interesse per le piccole e medie imprese domestiche, di cui l’EGM è il naturale rappresentante”.