Il test della media mobile a 50 giorni a 23.675 punti e il successivo rimbalzo dei corsi ha permesso al Fib, il future sull’indice Ftse Mib con scadenza giugno, di tornare a salire riprendendo così l’uptrend di fondo in atto dalla fine dello scorso mese di ottobre. Certo, occorrerà avere ulteriori conferme (a comunicare dall’incrocio al rialzo della media mobile a 21 giorni ora a quota 24.260) che quella a cui abbiamo assistito nelle ultime sedute è stata solo una salutare e limitata fase correttiva. Tuttavia, il segnale generato è confortante, per i rialzisti almeno.
Dal punto di vista operativo, oltre 26.260 i successivi target sono individuabili a 24.695 prima e oltre la soglia dei 25.000 punti in seguito. Sotto l’attuale supporto a quota 23.675 si profilerebbe invece una nuovo discesa del derivato verso la soglia dei 23.000 punti in prima battuta e in seguito verso l’area compresa tra 22.510 e 22.380.
Rialza la testa anche il Dax future con scadenza giugno, dopo un rimbalzo dalla media mobile (nel caso specifico a 21 sedute però) in area 15.100 punti. Un movimento che potrebbe anticipare un ulteriore allungo e un prossimo attacco al massimo storico del 16 aprile segnato a quota 15.530. essenziale però la tenuta dell’attuale livello di supporto in area 15.100, al di sotto del quale potremmo assistere a una correzione con target a 14.815 prima e 14.435 in seguito.
Movimento analogo anche per il future sull’EuroStoxx 50, rimbalzato dalla media mobile a 21 giorni a 3.890 punti. Una dinamica che favorisce un prossimo test del top a quota 4.000 prima e in seguito in area 4.200/250. Attenzione però: l’eventuale cediemnto del sostegno a 3.890 punti innescherebbe una correzione con target a 3.820 prima e 3.760 poi.