Kraken ha annunciato di aver raggiunto i 600.000 ETH in staking per la Beacon Chain di Ethereum 2.0.
We’ve hit 600,000 #ETH 2.0 staked ($1.28 billion) with 11,768 ETH ($25 million) in total rewards generated by staking clients on Kraken!
Thanks to all of our clients who have helped secure the @Ethereum 2.0 Beacon Chain to achieve this milestone pic.twitter.com/o3hblk7BFO
— Kraken Exchange (@krakenfx) April 19, 2021
Kraken è uno dei principali exchange crypto americani, insieme a Coinbase, e da tempo partecipa allo staking degli ETH per la Beacon Chain di Ethereum 2.0.
In particolare offre anche ai propri clienti la possibilità di mettere in staking i loro ETH grazie ad una pool con la quale è possibile immobilizzare a tempo indeterminato i token e ricevere in cambio dei guadagni.
Esistono ormai decine di pool che consentono di mettere in staking anche meno della quota minima di 32 ETH necessaria per chi non vuole utilizzare una pool, sebbene ad esempio su Kraken la quota minima sia di 0,1 ETH (circa 200$) con un rendimento del 15% annuo.
Ethereum 2.0 e lo staking su Kraken
Fino ad ora sulla pool di Kraken sono stati messi in staking 600.000 ETH, dal valore complessivo di circa 1,28 miliardi di dollari, per un totale di 11.768 ETH ($25 milioni) di ricompense distribuite fino ad ora.
A partire da inizio novembre 2020, quando fu lanciato il deposit contract di Ethereum 2.0, sono già stati immobilizzati quasi 4 milioni di ETH, per un valore complessivo superiore agli 8 miliardi di dollari. Con circa 115 milioni di ETH in circolazione, in totale, si tratta di circa il 5% di tutti gli Ether esistenti al mondo.
Da notare che gli ETH in staking su Kraken sono circa il 15% di tutti gli ETH in staking al mondo.
Inoltre i validatori di Ethereum 2.0 ormai sono più di 120.000, con un APR attuale del 7,9%.
La Proof of Stake su ETH
La nuova Beacon Chain di Ethereum, ovvero una nuova blockchain separata rispetto a quella tradizionalmente utilizzata per le transazioni, non è basata su Proof-of-Work come la precedente, ma è invece basata su Proof-of-Stake. Questo rende le transazioni più rapide ed economiche, ma richiede per l’appunto che vengano messi in stake dei token.
Il fatto che circa il 5% degli ETH esistenti siano in staking sul deposit contract di Ethereum 2.0 significa che Beacon Chain sta ottenendo un grande successo, sebbene non sia ancora noto quando si potranno effettuare transazioni economiche su questa blockchain, al posto di dover utilizzare quelle ancora decisamente care sulla blockchain tradizionale.
In questo momento ad esempio la mediana delle fee per transazione su Ethereum è di 0,0071 ETH, ovvero più di 14$ di costi di commissione per transazione. È evidente che sia necessario ridurre questo costo, e Beacon Chain serve proprio a questo.
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